Wine & food

I SAPORI DELL’AUTUNNO SI SVELANO AL RISTORANTE ACANTO

Un percorso degustazione ispirato alle eccellenze gastronomiche lombarde e una carta che omaggia gli ingredienti di stagione compongono l’offerta del ristorante situato nell’elegante cornice dell’Hotel Principe di Savoia Dorchester Collection di Milano

 Le prime foglie iniziano a cadere e il Ristorante Acanto si veste con i colori dell’autunno. Matteo Gabrielli, Chef dell’elegante location ospitata all’interno dell’Hotel Principe di Savoia Dorchester Collection di Milano presenta il nuovo menu autunnale, pensato per accogliere i clienti con i sapori rassicuranti di stagione e per celebrare le sue radici lombarde. La proposta riflette, infatti, la sua filosofia di cucina – essenziale e ricercata -, costruita attorno a ingredienti locali di altissima qualità, che esaltano il legame con il territorio. Gli ospiti potranno così scegliere tra due percorsi: un raffinato menu degustazione e un’ampia selezione alla carta.

“Dopo tante esperienze all’estero, dove ho potuto confrontarmi con le cucine e i piatti di altri Paesi e culture, ho voluto rendere omaggio alla mia regione d’origine, la Lombardia, per far conoscere agli ospiti dell’Hotel, ma anche ai milanesi in visita, le eccellenze del nostro territorio” – racconta lo Chef Matteo Gabrielli. “Dai pesci di lago ai vegetali di campo, fino alle profumate varietà di funghi che adornano i nostri boschi, tutte le materie prime sono state abbinate fra loro per regalare un viaggio sensoriale di gusto”.

Chef Gabrielli è forte, infatti, di una carriera internazionale nell’hotellerie di lusso e riflette nelle sue preparazioni la mano dei suoi maestri – tra i quali Adriano Cavagnini, Heston Blumenthal, Antonio Guida e Vito Mollica – con un attento studio degli ingredienti, valorizzati senza paura di osare con sapori e contrasti. 

Il tributo alla cucina regionale del percorso degustazione si apre con l’Uovo BIO in carpione esaltato dalla sapidità della bottarga di lago e dalla freschezza del crescione, seguito da Anguilla affumicata, servita con insalata di funghi, rucola e mele. Il menu prosegue con un cremoso Risotto al prezzemolo, arricchito dal sapore deciso del missoltino – specialità culinaria comasca – bilanciato dalla nota dolce e agrumata del limone candito. Un piatto che celebra le materie prime semplici in un gioco di contrasti raffinati. Tra i secondi di pesce, lo Chef propone un delicato Filetto di trota, accompagnato da crumble croccante di grano saraceno, ramolaccio e salsa al Franciacorta, dove la leggerezza del pesce incontra i sentori e i profumi della terra. Piatto principe di Milano, l’Ossobuco di vitello, reso ancor più ricco dalla presenza del midollo, e servito con millefoglie di patate, il tutto avvolto da una salsa allo Sforzato della Valtellina. La chiusura è affidata allo Chef Pasticcere Beniamino Passannante che presenta come dessert una Sfera alle pere, aromatizzata con il “Principe Gin – il distillato dell’Hotel Principe di Savoia a base di mora di gelso – e rosmarino, una preparazione che unisce la dolcezza naturale della frutta con un tocco erbaceo e inaspettato, chiudendo l’esperienza con eleganza. 

Il Ristorante Acanto rinnova anche la sua proposta à la carte ispirandosi all’autunno e al territorio, con qualche incursione di prodotti non locali – come astice e foie gras – per accontentare i palati ricercati degli ospiti del Principe, che si aspettano di trovare queste eccellenze gastronomiche nel menu. Tra gli antipasti spicca la “Farinata di ceci con ricotta infornata, cardoncello agrodolce, verdure baby e estratto di champignon”, tra i primi le “Pappardelle con oca confit, pioppini trifolati e riduzione al balsamico” o i “Bottoni al tartufo nero con ricotta di Seirass, spuma alla robiola di Roccaverano e salsa al dragoncello”. Non mancano le portate di carne e di pesce, dove a fianco del “Petto d’anatra con carote al finocchietto, composta di arance amare e salsa al Cointreau” troviamo la “Coda di rospo al nero di seppia con cicorino, baby broccoli e salsa al caciucco”. Immancabile, infine, l’offerta dei “Classici” con piatti quali il “Risotto Gallo Gran Riserva” o la “Costoletta di vitello” entrambi “alla Milanese”.

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