Wine & food

MONTALBERA È IL CUORE DOLCE DEL MONFERRATO

Il territorio del Monferrato, per usare le parole di Franco Morando, titolare dell’azienda vinicola Montalbera, ” è ancora così bello da curare e da scoprire”: una dichiarazione d’amore, la sua, verso le dolci colline di una zona ancora ” vergine” , che attrae però sempre più investimenti immobiliari, soprattutto dall’estero. L’azienda, una delle più storiche del Monferrato e tecnologicamente più avanzate anche a livello internazionale, situata precisamente nel comune di Castagnole Monferrato (At), fonda la sua attività su una continua ” interpretazione e ricerca” del ” frutto originario” , ovvero la produzione per oltre il 60% di Ruchè di Castagnole Monferrato (un vitigno autoctono e caratteristico della tradizione piemontese) e per circa il 15% di Grignolino d’Asti Doc, vino largamente consumato nelle case dei piemontesi a partire dagli anni Settanta. Ma anche la Barbera è presente, con quote percentuali minori, nella produzione vinicola di Montalbera.

L’imponente insegna dell’azienda fa capolino a una delle due cantine di cui è composta Montalbera: quella di Castagnole Monferrato ha un’ampiezza di 115 ettari ed è la sede deputata alla vinificazione e all’affinamento dei vini. Ma non solo: il rinnovato wine shop e le nuovissime ” wine suites”, affacciate direttamente sulle vigne, con tanti servizi dedicati al benessere mente e corpo, sono ben inserite in un format di turismo luxury ma sostenibile ( Montalbera 360° experience), con scooter e bici elettriche messe a disposizione della clientela. Comodità che fanno di questo luogo un punto di riferimento unico ed originale, dove il turismo legato al vino diventa un plus a tutti gli effetti.
L’altra cantina di famiglia è a Castiglione Tinella (Cn) , in Regione San Carlo, terra natale del capostipite di famiglia, il Cavaliere Enrico Morando, di 15 ettari in un unico appezzamento, con vigneti dedicati alla produzione di Moscato d’Asti.

La ” sorellanza” Monferrato – Langa, come tiene a precisare Franco Morando, ” è importante per dare una rappresentazione qualitativa delle denominazioni piemontesi emergenti e più identitarie” .
Proprio in onore di  Enrico Morando, fondatore dell’azienda nel 1983, è stato presentato il vino ‘ Riserva del Fondatore – Ruchè di Castagnole Monferrato Docg 2021‘,  elevandolo a simbolo di continuità nella valorizzazione del vino simbolo di Montalbera – il Ruchè – ma soprattutto tributando la pionieristica visione di nonno Enrico nel conservare la sua straordinarietà sapendola trasmettere agli appassionati.  Profumi intensi, persistenti e speziati, sono alla base di questo prezioso vino. Come accoglienti e stupefacenti, a seconda delle annate, sono i profumi, i sapori e le intensità non solo delle selezioni di Ruchè, ma anche della Barbera, altro vitigno a cui Franco Morando è molto affezionato.

Lui, la famiglia e il suo team lavorano affiatati e coinvolti a 360 gradi nella realizzazione  di piani promozionali e di vendita  soprattutto all’estero :  ” vedere il Ruchè sulle tavole internazionali non é solo una soddisfazione da un punto di vista commerciale, ma é sinonimo di orgoglio e di dedizione a un mondo vinicolo di eccellenza”.

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