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CARTE BLANCHE 2024, L’IMPEGNO DELLA MAISON RUINART NEL MONDO DELL’ARTE

La Maison Ruinart, la più antica casa di Champagne, fondata nel 1729 da Nicolas Ruinart, ha fatto della committenza artistica un veicolo di innovazione, impegnandosi a commissionare a celebri artisti contemporanei la reinterpretazione del proprio patrimonio, ormai un asset aziendale consolidato. E nell’ambito del suo progetto Carte Blanche 2024, di cui fanno parte per la prima volta un collettivo di sei artisti internazionali, Maison Ruinart è orgogliosa di presentare “Conversations with Nature” in una serie di prestigiose fiere d’arte contemporanea internazionali in tutto il mondo. Gli artisti sono: Andrea Bowers, Marcus Coates, Thijs Biersteker, Pascale Marthine Tayou, Henrique Oliveira, Tomoko Sauvage.

L’artista Pascale Marthine Tayou chiamato alla Carte Blanche 2024

I sei artisti provengono da diverse generazioni e continenti, incarnano l’arte contemporanea e invitano a riflettere sulle sfide ambientali. Da Art Dubai a Miart, da Frieze Los Angeles ad Art Basel Basilea e, prossimamente, Design Miami.Parigi e Art Design Miami Beach, le loro opere offrono un incontro unico tra artigianato e natura. Per arricchire ulteriormente il progetto, la più antica Maison de la Champagne ha lanciato una nuova esperienza digitale che permette di esplorare in prima persona l’universo Carte Blanche 2024 e interagire direttamente con le opere d’arte. Il progetto “Carte Blanche” è nato nel 2008 con l’idea di commissionare ogni anno opere d’arte a un artista diverso, scelto tra i maggiori protagonisti del panorama contemporaneo. “L’artista viene a trovarci e decide in modo autonomo cosa vuole fare. Carta bianca, appunto, per un progetto che parla dei nostri valori, della nostra storia, ma in modo più simbolico.

Henrique Oliveira

L’opera è sempre unica, pensata per noi, senza essere commerciale”. Negli anni il progetto si è evoluto sulla base dell’accresciuta sensibilità dell’azienda verso il cambiamento climatico in atto, coinvolgendo artisti impegnati a collegare l’uomo alla natura, contattati sulla base di un senso di affinità con la Maison, dal nostro Direttore Arte e Cultura Fabien Vallérian. “Il rispetto del pianeta per noi non è una scelta. Abbiamo questa responsabilità doppiamente perché siamo la maison più antica della Champagne”. Un tema essenziale per Ruinart, che ha già constatato l’impatto delle conseguenze sulla sua produzione. Con il cambiamento delle temperature nella regione Champagne e la conseguente accelerazione della maturazione delle uve, lo Chardonnay sta rivelando un carattere deciso e profili più aromatici, fruttati e speziati.

Frederic Dufour, Presidente dell Mison di Champagne Ruinrart

Una sfida enologica: il 18 giugno Lo Chef de Cave Frédéric Panaïotise i suoi collaboratori hanno presentato la nuova Cuvée Ruinart Blanc Singulier Édition 2019, realizzata con Chardonnay al 100%, per esplorare queste espressioni aromatiche uniche pur mantenendola freschezza tipica della Maison. “Conversations with nature” di Carte Blanche 2024 interpreta l’attualità e l’urgenza del tema. “Gli artisti hanno dimostrano di avere la capacità di raccontare delle storie con molta sensibilità. Sono i migliori ambasciatori per promuovere la conservazione della natura, essenziale per la Maison Ruinart. Li considero la punta di diamante della società. Hanno un linguaggio potente, capace di coinvolgere le nostre differenti audience”.

Gli artisti Andrea Bowers, Marcus Coates, Thijs Biersteker, Pascale Marthine Tayou, Henrique Oliveira, Tomoko Sauvage, presenteranno le loro opere a ottobre nel Jardin des Artistes, nella sede Ruinart a Reims, insieme al Nicolas Ruinart Pavillon, il nuovo centro visitatori dedicato al fondatore, progettato dall’architetto giapponese Sou Fujimoto. Una costruzione leggera, luminosa e trasparente, che si confronta e riflette sulla sua facciata di vetro, l’edificio storico dell’azienda. Intanto, si sta già lavorando alle celebrazioni del trecentenario, che saranno fortemente incentrate sull’arte. Tre secoli di storia senza perdere di vista le sfide contemporanee, tra innovazione e cultura.

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