Place of Taste

DON ALFONSO 1890 PORTA LA SUA RAFFINATA ELEGANZA DI SAPORI IN CINA E PORTOGALLO

Il Ristorante Don Alfonso 1890 (due stelle Michelin) di Sant’Agata sui Due Golfi, in provincia di Napoli, di proprietà, assieme allo splendido resort che lo accoglie, della famiglia Iaccarino, con la sua apertura estiva si è rinnovato prestando una grande attenzione alla sostenibilità. Inoltre, il Don Alfonso, da mezzo secolo un elemento fondamentale del patrimonio della cucina italiana, ha celebrato in primavera l’apertura di due nuovi locali all’estero, a Cascais in Portogallo e in Cina, a Macao. Perché per questo storico nome dell’alta cucina essere presenti all’estero rappresenta una grande opportunità per esportare il gusto italiano con il suo stile riconosciuto e riconoscibile. Il quartiere generale resta con le sue radici piantate in Campania, con il suo laboratorio concettuale e pratico, ma il pensiero della famiglia Iaccarino vola così lontano.

Da sempre all’avanguardia nelle scelte e decisi nel tracciare il cambiamento, Alfonso, Livia, Mario ed Ernesto Iaccarino incarnano un’identità mediterranea che si manifesta nel senso di appartenenza alla propria terra e alla sua tradizione culinaria, con una spinta verso l’apertura che definisce l’instancabile voglia di crescere attraverso l’incontro con altre culture in uno scambio virtuoso che crea ricchezza e connessione.

La cucina del Don Alfonso 1890 è lo specchio di una filosofia che innova rispettando la cultura e le tradizioni alimentari millenarie della Penisola Sorrentina e della Costiera Amalfitana. La filosofia della cucina del Don Alfonso 1890 è ispirata a una celebre frase di Eduardo De Filippo, quando diceva: “Solo dopo aver studiato, approfondito e rispettato la tradizione, si ha il diritto di metterla da parte, sempre però con la consapevolezza che le siamo debitori, per lo meno, d’aver contribuito a chiarirci le idee. Naturalmente, se si resta ancorati al passato, la vita che continua diventa vita che si ferma ma, se ci serviamo della tradizione come d’un trampolino, è ovvio che salteremo assai più in alto“.

Alla base di questa filosofia c’è l’innovazione e la volontà di rimanere al passo coi tempi pur mantenendo un’identità ben precisa, legata alla storia del ristorante e alla sua terra, da sempre un legame inscindibile per l’attività del Don Alfonso 1890 che si basa sul lavoro dell’uomo, la sua professionalità e la capacità d’innovare nel rispetto della tradizione. Sono elementi fondamentali e il miglior veicolo per svelare al mondo la cultura e i valori di un territorio.

Cascais, situato sulla splendida costa atlantica portoghese a due passi da Lisbona, era un tempo un villaggio di pescatori. Oggi è una deliziosa e moderna cittadina balneare nel distretto lisbonese votata al turismo, ma che porta avanti la sua principale attività ittica. In questo luogo si avverte un forte legame e richiamo a Sant’Agata con il medesimo clima dolce tutto l’anno e la sua medesima solarità e alle tradizioni e storie dei pescatori. Ed è nel centro di Cascais che all’interno del moderno Legacy Hotel Cascais, Curio Collection by Hilton, è presente il Don Alfonso 1890, inaugurato lo scorso 30 aprile con 45 coperti. Il design degli ambienti è molto locale nella palette di colori che animano le pareti, sgargianti nelle calde tonalità così come i tessuti che ricoprono divanetti e sedute. Le linee sono sobrie e morbide, i pavimenti in legno, in coerenza con il mood dell’hotel. L’offerta per il pranzo risulta più informale mentre la cena di categoria fine dining.

La cucina è nelle mani di chef Nicola Restaino, in coordinamento con l’Executive del gruppo delle consulenze, Andrea Astone. A pranzo i piatti della tradizione mediterranea del Don Alfonso propongono tutta la loro veracità, dalla lasagna ai gnocchi alla sorrentina, alle paste al forno e agli spaghetti al pomodoro. Tanto gusto e tradizione con un approccio casual, alla ricerca di pietanze confortanti e casalinghe, senza sovrastrutture.

La sera l’offerta ricalca la carta attuale di Sant’Agata sui due Golfi, un po’ più ristretta ma in linea con la proposta del quartier generale. Centrale sempre l’ispirazione alla cucina mediterranea, in cui l’eccellenza e l’etica della materia prima firmano la sincerità di un pensiero basato sulla tradizione gastronomica campana, con una costante curiosità oltre i confini. Gran parte delle materie prime come olio, pasta e pomodoro provengono rigorosamente da Sant’Agata mentre gli ingredienti freschi come il pesce, le carni, i formaggi e le verdure sono del ricchissimo mercato locale.

Don Alfonso 1890 ha aperto anche lontano in Cina, nella terra scoperta da Marco Polo. Il ristorante campano è all’interno del Palazzo Versace dentro il Grand Lisboa Palace, a Macau, città sul mar Cinese Meridionale, situata sul lato occidentale del Fiume delle Perle al confine orientale con Hong Kong, nella provincia di Guangdong. Il locale è stato inaugurato lo scorso 22 marzo: la proposta fine dining è sia per la cena che per i pranzi (solo sabato e domenica). Il glamour distintivo del marchio Versace firma un’ospitalità sontuosa, che incarna i tratti della leggendaria casa di moda in tutti i suoi 60 coperti del locale. Ogni dettaglio riflette l’anima della maison. Il design del ristorante è stato concepito in coerenza con il concetto di lusso di Versace, per offrire un’esperienza estetica unica, in cui godere dei piatti gourmet sapientemente realizzati in cucina. Federico Pucci è il resident chef e ha saputo portare in Cina nei suoi piatti il rispetto della tradizione e del tratto mediterraneo originario con una rivisitazione moderna. Gli ingredienti usati in cucina sono di prima eccellenza, quali pomodori, limoni e olio, dall’azienda agricola Le Peracciole, a Punta Campanella, nella penisola sorrentina.

Chef Pucci è molto attento a seguire la stagionalità dei prodotti locali per le verdure impiegate nelle pietanze e il prodotto fresco è del mercato di pesce di Hong Kong, con la scelta privilegiata di prodotti ittici del Giappone. Tra i piatti in carta, da provare l’Astice blu preparato in uno spiedino con funghi, burrata e tartufo nero e un’originale rivisitazione del Vitello tonnato. Non mancano i taglioni al tartufo, i paccheri al caciucco (con scampi e gamberi), che è una sorta di zuppa di pesce con base caciucco. Straordinario è il famoso dentice da fondale, cucinato con le erbe mediterranee e cannolicchi e caviale.

La famiglia Iaccarino proprietaria del Don Alfonso 1890 e del resort di Sant’Agata e dei nuovi ristoranti a Cascais e Macao

Il Don Alfonso 1890, in qualsiasi parte del mondo, fa emergere una cucina d’autore identitaria, in costante connessione con il mondo ed è un veicolo per trasmettere i valori portanti della famiglia Iaccarino che ha fatto dell’accoglienza e della ristorazione la propria missione.

Share: