Destinations

Modena: eccellenze da non perdere, tra ultime opening e musei nascosti

Nella città della mitica Ferrari, tra musei a cielo aperto ed eccellenze che fanno grande l’Italia nella storia dei motori, sono sempre tante le sorprese.

Non solo attorno al celebre Cavallino, infatti, ma anche delle maestranze che ne hanno accompagnato il grande percorso, restano testimonianze uniche nel loro genere.

Il Museo Stanguellini, ad esempio, è un indirizzo che propone non solo modelli che segnarono tappe della storia dell’automobilismo, ma anche una piccola raccolta di quella componentistica che segnò la collaborazione di maestranze dietro ai più grandi successi in pista dell’epoca d’oro.

Un’esposizione che – nella sede della concessionaria Fiat ed ex-officina di Vittorio Stanguellini, il fautore di prototipi del settore e che fu supporto anche della Scuderia del Cavallino – oggi resta ai discendenti come patrimonio museale unico.

E di tale unicità, Modena ne continua a godere i frutti.

 

Nel cuore della Motor Valley, al centro di crocevia culinari e tra territori di specialità, questo risveglio turistico della città ha promosso anche importanti opening in ambito alberghiero, con ispirazioni di gusto, stile e qualità che hanno valorizzato così anche l’accoglienza.

Proprio un progetto alberghiero italiano – che si ispira nel nome al cinema Raffaello primo multisala degli Anni ’70 e tra le icone della comunità modenese  – né è un esempio.

Parliamo del più recente della collezione del gruppo alberghiero italiano Rosaria Marazzi Hotels – che conta ad oggi proprietà in Italia e in Croazia (in cui c’è l’unico cinque stelle, il RMH Lopud Lafodia Resort & Wellness) – ovvero il RMH Modena Raffaello, collegatissimo all’autostrada.

Piuttosto eclettica la scelta dei suoi arredi, è assolutamente vivace il suo cocktail bar & bistrot-living all’ingresso, capace di associare al suo passato “industrial” una dimensione del tutto nuova e dal gusto informale in città.

Vocato alla vita della comunità cittadina che trova diverse occasioni per entrare e vivere i suoi spazi per lavoro o incontri, l’hotel nei suoi ambienti comuni strizza l’occhio anche alle ambientazioni da shooting.

Ed infine a brillare su tutto poi è l’ultimo outlet aperto: si tratta del ristorante fine dining interno all’hotel, il Sottoluce, che vede la supervisione dello Chef Luca Marchini.

L’executive chef dello stellato “L’Erba del Re” ha per il progetto in collaborazione con il Gruppo RMH una visione indissolubilmente legata al territorio, virtuosamente costruita su una rete di fornitori di prodotti locali di altissima qualità che vengono impreziositi ancor più dalla sua tecnica.

Un ambiente sicuramente d’effetto ed il servizio di livello segnano infine la splendida cornice all’esperienza culinaria, caratterizzata da un allestimento d’arredo luce di grande effetto.

Il tutto parla chiaro, seguendo la visione di oggi della Vicepresidente del gruppo Rosaria Marazzi Hotels, Alessandra Severi.

In questo percorso imprenditoriale c’è poi un altro accattivante indirizzo in città: è la sister property RMH Des Arts.

Qui già gli spazi esterni, fruibili per più occasioni e per godere di relax nelle immediate vicinanze della città, sono un plus da non trascurare.

Anche l’influenza artistica degli elementi architettonici gioca un ruolo sicuramente importante.

Sin dall’ingresso, ci si trova infatti da imponenti colonne antropomorfe (dell’architetto Ariberto Colombo) e installazioni quasi interattive.

Grazie anche agli arredi – che avvolgono l’ospite in particolari sofà nella zona colazioni o nelle nicchie cilindriche a tutta luce delle aree comuni – ci si ritrova rapiti da un gioco continuo di forme e colori.

Share: