L’azienda vinicola francese, Château Galoupet, (Gruppo LVMH) di La Londe-les-Maures,  ha presentato il suo Château Galoupet Cru Classé Rosé 2023, prima annata, un Côtes de Provence certificato biologico,  un  vino complesso e intrigante, che cattura tutta la profondità aromatica della Costa Azzurra. È realizzato con una sapiente miscela di uve provenienti da differenti aree della tenuta, questo rosato profuma di frutta estiva e fiori provenzali, con note iodate e mediterranee. Al palato si apprezza per l’ottimo equilibrio e per una trama morbida, di buona struttura e di grande freschezza che evoca il mare. Un rosé gastronomico dal notevole potenziale di invecchiamento, che offre infinite ispirazioni per l’abbinamento con il cibo.

Il Cotes de Provence Rosé Cru Classé di Chateau Galoupet si distingue per la sua eccellenza e la sua attenzione ai dettagli, sia nel gusto che nei processi produttivi. Lo Chateau si impegna per produrre un vino a basso impatto ambientale, lungo tutta la filiera produttiva: questa peculiare bottiglia biologica è stata ideata per essere resistente ma allo stesso tempo più leggera, utilizzando meno vetro (80% riciclato).

Il lancio del nuovo rosé arriva a conclusione di un cammino durato tre anni che Château Galoupet ha intrapreso per ripristinare il prezioso ecosistema in cui crescono i vigneti: in questa occasione l’azienda per festeggiare ha aperto al pubblico la sua tenuta che si arricchisce di una boutique e di una caffetteria con vista panoramica sul Mediterraneo. L’occasione di scoprire una tenuta vinicola all’avanguardia, che dispone di 69 ettari di vigneti e 77 ettari di bosco protetto, con vista sul Mediterraneo. Un viaggio in 3 micro-terroir distinti, ciascuno con un proprio microclima, modellati dai venti tra il Massiccio dei Maures, le ex saline di Hyères e l’isola di Porquerolles sulla Costa Azzurra. Grazie alla scrupolosa gestione di 41 appezzamenti, che sono coltivati con metodo biologico e all’attenta vinificazione che avviene in tini e demi-muid da 600 litri, la tenuta può così garantire l’espressione precisa di ogni singola varietà di uva e di ogni appezzamento. Visitare la tenuta è un invito a esplorare un santuario della biodiversità – popolato da una vasta gamma di flora e fauna – e comprendere la qualità artigianale che si cela dietro le espressioni enologiche che raccontano, in maniera puntuale, il terroir, nel rispetto di natura e ambiente.

Château Galoupet Cru Classé Rosé 2023 è la prima vendemmia certificata biologica della tenuta e rappresenta un punto di svolta per il team enologico, la cui missione è esprimere al meglio il pieno potenziale di questo eccezionale terroir adottando un approccio sostenibile dalla terra al bicchiere.

Le condizioni climatiche dell’annata 2023 sono state particolarmente complesse, caratterizzate da una persistente assenza di precipitazioni e da temperature ben al di sopra della media stagionale, che hanno portato ad anticipare la vendemmia in agosto. Le rese sono state dunque basse, ma la qualità delle uve elevata e ogni varietà inserita nell’assemblaggio ha rivelato una perfetta concentrazione di aromi. Château Galoupet Cru Classé Rosé 2023 testimonia la meticolosa maestria artigianale nel comporre un blend preciso di sei varietà di uve: Grenache, Tibouren, Syrah, Rolle, Cinsault e Semillon.

Il Cotes de Provence Rosé Cru Classé di Chateau Galoupet si configura come un vino rosato mediterraneo di rara complessità, ben lontano dai canoni dei rosé facili e beverini. La tenuta Chateau Galoupet, che già nel 1955 figurava tra i 18 Cru Classé de Provence, è stata rilevata dal noto gruppo francese LVMH con l’obiettivo di valorizzare il grande potenziale vitivinicolo della Provenza preservando al contempo la salute dell’ecosistema. Quest’etichetta, la prima del nuovo corso, è stata lanciata con l’annata 2021 e racchiude le uve provenienti dai 40 diversi appezzamenti di proprietà. Questa bottiglia incarna l’impegno per la sostenibilità ambientale, essendo realizata per l’80% con vetro riciclato e con un tappo costituito dal 75% di materiali naturali. Inoltre, il suo peso inferiore (meno di 500g) la rende decisamente più leggera rispetto alle tradizionali bottiglie da 75cl.

Chateau Galoupet Cotes de Provence Cru Classé Rosé deriva da un assemblaggio di Grenache (52%), Syrah (14%), Tibouren (16%), un vitigno autoctono raro e delicato, Rolle (15%), Cinsault e Sémillon (3%), tutti vitigni allevati seguendo i principi dell’agricoltura biologica. Le uve provengono da 40 differenti appezzamenti di proprietà, impiantati su terreni ricchi di rocce metamorfiche come il quarzo, l’arenaria e la ghiaia nel clima tipicamente mediterraneo della Provenza. In cantina, i grappoli, vinificati separatamente parcella per parcella, vengono sottoposti a una pressatura soffice con breve macerazione pellicolare. La fermentazione alcolica si realizza per ogni varietà in vasche di acciaio inox a temperatura controllata, stessa tipologia di contenitori dove ha luogo l’elevazione di 4-5 mesi, fatta eccezione per un 30-40% della massa che invece matura in botti di rovere francese da 600 litri, per circa la metà nuove. Seguono l’assemblaggio e l’imbottigliamento finale.

Il Rosé Cru Classé Cotes de Provence di Chateau Galoupet ha un colore rosa cipria intenso. L’olfatto esprime irresistibili profumi di frutta esotica, frutta estiva, frutti di bosco, macchia mediterranea, sostenuti da note minerali iodate. Deciso e piuttosto complesso il sorso, cremoso e di buona struttura, dal finale molto sapido e persistente. Dall’aperitivo ai dessert, è un jolly a tavola, ma il suo abbinamento con un yuzu tuna tataki o una crostata di albicocca. Il colore è Rosa cipria intenso, il gusto morbido, equilibrato e fresco, molto sapido, cremoso e persistente su note marine. Il profumo è ricco e fragrante di frutta esotica ed estiva, sensazioni di lamponi, mango, lavanda, macchia mediterranea e note iodate e citrine

L’apertura al pubblico di Château Galoupet è prevista per luglio 2024, con l’inaugurazione della boutique: oltre all’acquisto delle diverse annate dei rosé, sarà possibile scegliere anche souvenir e altri prodotti dello Château, tra cui il miele prodotto dalle api ospitate nei 200 alveari della tenuta (che è anche una delle dodici stazioni di fecondazione al mondo).