CHEF BERTOLO PRENDE IL TIMONE DEL BISTROT CANNAVACCIUOLO TORINO
Lo chef stellato Antonino Cannavacciuolo ha deciso di affidare la cucina del suo Bistrot a Torino a una sua giovane promessa, Gabriele Bertolo, nominato head chef. Piemontese, classe 1997, Bertolo si è formato nella famiglia dello chef campano, dando prova, nel corso degli anni al Bistrot di Novara di Cannavacciuolo e a Villa Crespi (dove è stato chef de partie), di dimostrare bravura, talento e preparazione, definito “straordinario” dal gruppo di lavoro in cui è cresciuto.
Dopo che chef Emin Haziri, ha lasciato e che aveva regalato al Bistrot di via Cosmo a Torino, la stella Michelin, Bertolo è apparsa la scelta più idonea. Si è voluto puntare su questo giovane chef piemontese dall’indole calma e pacata ma che dimostra una personalità determinata e salda, come lo definisce chi lavora con lui. Gabriele Bertolo dice di essere già a lavoro per il prossimo menu invernale che, a suo giudizio, è “un menu che racconta una storia unica in viaggio tra la cucina sincera italiana e Francia e Regno unito e che mi rappresenta molto”.
Una cucina sincera, quella tipica dello chef Cannavacciuolo che conta su ingredienti semplici ma ben lavorati e gustosi, quelli che “fanno stare bene” chi li assapora.
Gabriele Bertolo, piemontese DOC, si è formato presso l’Istituto Alberghiero Colombatto di via Gorizia a Torino e la sua giovane età, 27 anni, è il punto di forza della brigata che guida la cucina del rinnovato Bistrot Cannavacciuolo di Torino. Il locale è diventato, aperto nel 2017, il punto di riferimento della cucina gourmet sotto la mole. Recentemente è stato inaugurato nuovamente proprio con l’ingresso del nuovo Head Chef Bertolo. Chef Antonino conferma la sua scelta felice: ” Siamo davvero felici di affidare il nostro ristorante torinese alle cure di Gabriele Bertolo. Un progetto che abbiamo inaugurato sette anni fa e in cui crediamo molto e continuiamo a investire, soprattutto in termini di risorse umane. Sono, infatti, la sintonia e l’impegno di tutta la squadra a rendere possibili certi risultati e a consentire la crescita del Gruppo e siamo certi che Gabriele farà un ottimo lavoro, è molto giovane ma ha tanta passione e determinazione “.
Il Bistrot Cannavacciuolo di Torino è un ambiente con arredamenti informali pur curati nei minimi dettagli. La cucina proposta è innovativa dalla scelta dei suoi impiattamenti, passando alla lavorazione degli ingredienti e , insieme, nella valorizzazione della specialità delle valli piemontesi, tra cui il prezioso dono dei burri locali. In cucina la filosofia di chef Cannavacciuolo, sempre seguita con attenzione nei suoi ristoranti, è una grande attenzione a non sprecare le materie prime che così vanno a comporre ricette accattivanti sprigionando gusti inaspettati: tra i piatti eccellenti i tubetti cotti in brodo di prosciutto, spuma di ceci e popocorn realizzati con la cotenna del maiale fritta.
Nel menu alla carta e in quello degustazione si possono assaporare l’iconico tonno vitellato dello chef Cannavacciuolo. È un piatto scomposto e presentato come un vero e proprio sashimi di tonno, conservato comunque nella ricetta originale dello chef campano. Tra le novità oferte nella carte dei vini una inedita drink list di cocktail dai nomi curiosi, adatti a stuzzicare il palato sia per accompagnare il pasto sia per terminarlo.