A Formentera, la più piccola isola delle Baleari, è in atto già da qualche anno un’attenta rivoluzione che sposa in armonia turismo a eco-sostenibilità.  Una delle mete del Mediterraneo più apprezzate dal turismo internazionale, ha adottato regole più restrittive sulle concessioni balneari ne rispetto del suo patrimonio naturalistico, un tesoro per l’economia della Spagna.

A meta luglio saranno inaugurati otto chiringuitos, il cui concept è eco-friendly, attento all’equilibrio ambientale: questi nuovi chioschi posizionati sulla spiaggia, tipiche strutture di accoglienza per i turisti, hanno consolidato nel corso del tempo, non solo nel mondo latino, la loro fama di punto d’attrazione e socializzazione per chi sceglie l’isola delle Baleari.

Il rivoluzionario progetto  che punta a un inserimento più armonioso dei chiringuitos nell’ambiente circostante ha visto l’impiego di soli materiali ecologici con legname proveniente da boschi certificati. Le strutture adottano un sistema di energia solare con un moderno riciclo e  pulizia delle acque che non scaricano in mare.

Le strutture, ognuna dotata di una sua spiccata e distintiva personalità, incarnano la pura essenza di Formentera, tra storia e modernità. Sono luoghi dove apprezzare un buon cocktail al tramonto tra musica, chiacchiere e convivialità, sorgono sulla Platja di  Mitjorn (la spiaggia di mezzogiorno), nella zona centro-sud dell’isola, una delle più estese di Formentera. Qui sulla splendida sabbia bianchissima sono presenti cinque strutture circondate da dune e foreste di macchia mediterranea.

Un altro chiringuito è a Cala Saona, nella zona occidentale, nota come la perla di Formentera. È un’ansa di scogliere di calcare dal colore arancione che racchiude un ampio arenile di sabbia rosa, circondato da acque limpidissime, basse e calde. Altri due chiringuitos green sono a Es Pujols, nella parte settentrionale dell’isola, un spiaggia di grande quiete e silenzio, apprezzatissima per la sua bellezza che ricorda i Tropici.