Alain Ducasse, 67 anni, chef e imprenditore, collabora con l’Agenzia Spaziale Europea per l’alimentazione degli astronauti

Sua maestà Alain Ducasse arriva nel nostro Paese. Il famoso chef monegasco ha aperto a fine giugno al nono piano del Romeo Luxury Hotel di Napoli il suo primo ristorante italiano. Già proprietario del Le Louis XV, all’interno dell’Hotel de Paris a Monaco e di un altro locale a Parigi che prende il suo nome, ora tocca alla città partenopea assaporare la cucina dello stellato che si basa su un concetto semplice, quanto vincente: “cuisine de la naturalité”. Le prenotazioni sono già al completo fino al 2025 m Ducasse ha in progetto una nuova apertura a Roma entro la fine di quest’anno.

Ducasse ha promesso che non stravolgerà i grandi classici della cucina napoletana, limitandosi a una sua personale rivisitazione, considerato che la sua intreccia l’alta gastronomia francese a contaminazioni contemporanee con un particolare attenzione a valorizzare il mondo vegetale. Il giorno dell’apertura il monegasco ha dichiarato alla stampa. «Ognuno dei miei ristoranti racconta la propria, singolare storia che esprime l’anima della città in cui si trova». È una chiara intenzione a “contaminare” anche la tradizione culinaria campana. Al contrario la pasticceria proposta da Ducasse sarà soltanto di scuola francese e sarà disponibile fin dalla colazione.

Il Romeo Luxury Hotel di Napoli. Al nono piano ha aperto il primo ristorante italiano di Ducasse

Il ristorante partenopeo ha un perfetta cura per ogni spazio.  A impreziosire le sale la collezione privata oltre 100 opere di Mario Schifano e di Andy Warhol, pezzi di Francesco Clemente, Mimmo Jodice, Renato Guttuso e molti altri, cui si sono aggiunti, nel restyling dello scorso anno, lavori di Christophe Tixier, Mimmo Paladino, Marc Chagall, Christian Leperini, insieme a nuovi interventi architettonici dello studio Hadid sul progetto precedente.

«Siete fortunati a vivere qui, non vi rendete conto di ciò che la natura offre con prodotti straordinari come pesce, legumi, frutta, una ‘mediterraneità’ che caratterizza le eccellenze del territorio», ha dichiarato lo chef quando un anno fa, incontrando l’imprenditore Alfredo Romeo, aveva lanciato il progetto di collaborazione.