MEZZO SECOLO DI CESARINI SFORZA
Un treno storico, da Milano a Trento, per raccontare la storia, i successi e le prospettive di un grande Trentodoc. Una storia lunga 50 anni, essendo la cantina stata fondata nel lontano 1974: un anniversario che è stato celebrato all’inizio di giugno con tutti i crismi, invitando al Castello del Buon Consiglio il gotha del giornalismo enogastronomico italiano, oltre a personalità illustri del mondo del vino, influencer, wine blogger e personaggi del settore.
L’originale scelta di utilizzare, per il viaggio di andata e ritorno Milano-Trento un treno storico delle Ferrovie dello Stato, perfettamente conservato,ha dato valore aggiunto all’evento, trasformando un anniversario importante in un fatto culturale, grazie anche alla presenza sul treno di una affermata compagnia teatrale che ha mirabilmente interpretato una pièce con protagonista una pregiata bottiglia di CESARINI SFORZA, su cui si sono concentrate tutte le attenzioni. Salvo poi, arrivati a Trento, nella suggestiva atmosfera del Castello del Buon Consiglio, ritrovare la mitica, preziosa bottiglia di Aquila Reale Riserva 2004 , proposta in un tasting dedicato, accompagnata alle pietanze di Alessandro Gilmozzi, uno dei nostri chef preferiti. Un’esperienza memorabile, che ha messo in evidenza gli sforzi produttivi di un’azienda leader per qualità ed immagine, che ha saputo creare nel tempo un terroir dalle caratteristiche uniche. Valori confermati dall’intervento, durante la serata, di Enrico Zanoni, direttore generale, che ha precisamente descritto la filosofia produttiva di Cesarini Sforza, dal 2019 parte del Gruppo Cavit. Alla riuscita dell’appuntamento trentino organizzato dalla cantina trentina hanno contribuito le visite ai vigneti in valle di Cembra, dove una volta di più il territorio si è rivelato altamente vocato alla produzione di grandi bolle, con lo Chardonnay che si è fatto vero e proprio “vitigno testimonial” di una evoluzione qualitativa senza precedenti.